24 Capricci. Per violino solo
€18,00 Iva Inclusa
Una revisione filologico-didattica dei 24 capricci
- Pagine: 72
- Anno: 2023
- ISBN: 978-88-8459-724-3
Collana: Violinisticamente/13
7 disponibili
Descrizione
di Pierre Rode a cura di Beatrice Bianchi
Una revisione filologico-didattica dei 24 capricci con appendice di scale propedeutiche a ogni studio.
Jacques Pierre Joseph Rode (Bordeaux, 16/02/1774 – Damazan, 25/11/1830) iniziò giovanissimo lo studio del violino con Fauvel l’Ainé perfezionandosi poi a Parigi con Giovanni Battista Viotti. Quest’ultimo nel 1795, considerandolo il suo migliore allievo, gli fece ottenere, a soli 21 anni, la cattedra di Violino al Conservatorio di Musica della capitale francese. La sua attività didattica accolse subito unanimi consensi, di pari passo a quella concertistica. Dal 1796 al 1799 fu impegnato in un’importante tournée nei più grandi teatri europei e venne apprezzato da grandi musicisti del tempo, fra cui Boccherini che realizzò una nuova orchestrazione del suo Concerto per violino n. 6. Nel 1800 venne nominato Maestro di cappella da Napoleone Bonaparte. Fu in questo periodo che, insieme ai colleghi Pierre Baillot e Rodolphe Kreutzer, redasse il celebre Methode de violon, nato come semplice sussidio per lo studio e divenuto successivamente uno dei manifesti della scuola violinistica francese. Nel 1803 fu invitato a San Pietroburgo dallo zar Alessandro di Russia a rico-prire il ruolo di primo violino.
Rode è considerato l’anello di congiunzione fra la scuola violinistica italiana di Viotti e quella viennese, fondata dal suo allievo ungherese J. Böhm, a sua volta maestro di Joseph Joachim. Fra le sue composizioni ricordiamo: 13 Concerti per violino e orchestra (che svolgono un ruolo importante nell’evoluzione dello stile del “concerto romantico”, sviluppato successivamente dai violinisti-compositori come Spohr e De Beriot), 6 Quartetti, 24 Duetti a due violini, un Trio per archi e una lunga serie di piccoli brani cameristici per vari strumenti.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.