Fragili miracoli

Descrizione

di Valeria D’Amico

«… la donna è in grado di cogliere, plasmare e trasmettere la varietà del mondo con impareggiabile policromia e ciò nella D’Amico, accanto ai temi richiamati, si svolge con incedere avvolgente e rapsodico, simulando un’esperienza nella cui trama sono tessuti con raffinatezza solidarietà, impegno sociale e dedizione ai figli e agli studenti. Resta da chiedersi cosa ci possa salvare senza cedere a disfattismi a buon mercato, ma anzi riservando un’attenzione non di maniera all’opinione altrui, dal momento che le parole sono “pietra lavica”, che può sia riscaldare che provocare ustioni. Rendendo fragile quel silenzio agognato e indispensabile per frequentare il vento senza dipendere esclusivamente da abbracci talvolta scossi da violenza.» Alessandro Lattarulo 

Valeria D’Amico Nata a Foggia, dove ancora oggi vive, è madre di tre figli e insegnante di Lingua e civiltà tedesca in un Istituto Tecnico Commerciale. L’amore per la scrittura e in particolare per la poesia, nato già sui banchi della scuola elementare, è continuato con passione durante gli anni del Liceo e degli studi universitari, e, sia pur coltivato negli anni, è tornato a farle scrivere sistematicamente poesie nel 2014, ritrovando la voglia di quel rapporto indissolubile tra penna e foglio. Ha partecipato a svariati Concorsi letterari, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti per le sue liriche. Tra questi si segnalano, nel 2016, il Premio Mario Crivelli a Milano, il primo posto conseguito al Concorso Letteralmonte, il terzo a Tutti i nostri oltre, Presidente di giuria il Direttore letterario della Feltrinelli, il secondo nel Concorso Emozioni in bianco e nero, il primo posto al Concorso Restiamo umani a Grosseto. Nel 2017 ha pubblicato la sua prima silloge poetica dal titolo La limatura del silenzio (Antologica Atelier). Nello stesso anno si è classificata prima, nella sezione poesia inedita, al Concorso L’arte in versi, organizzato dall’Associazione Euterpe, e prima, nella Sezione poesia dedicata al tema della disabilità, al Concorso Albiatum. Ha successivamente vinto il primo premio assoluto al Novella Torregiani. Più di recente ha ottenuto il massimo riconoscimento al Concorso di poesia Gustavo Pece, nonché al Premio Vincenzo Travaglini a Fara San Martino. Nel 2018 si è inoltre classificata al primo posto, nella sezione poesia inedita in lingua straniera, al Concorso L’arte in versi, con una lirica in inglese.