La buffa opera del capo
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di Nino Blasi
Satira politica, in forma drammaturgica
- Pagine: 52
- Anno: 2024
- ISBN: 978-88-8459-776-2
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Descrizione
La buffa opera del Capo è una satira politica, in forma drammaturgica, al potere nelle sue manifestazioni sociali attraverso il racconto di un sogno: il protagonista Ruspanti, un uomo che ha consapevolmente deciso di vivere estraniato dalle convenzioni e dai compromessi, immagina il suo momento di rivalsa prendendosi burla di alcuni personaggi, in una sala di attesa di una stazione, tutti in procinto di partire per concludere grandi progetti di vita: il Capo (il potere politico), il Commendator Cacciapaglia (il potere economico), il Grande Maestro Sebastiano Petaroscia (il potere culturale), Suor Clementina (il potere religioso), il Bigliettaio (il potere esecutivo), l’Altoparlante (il potere della propaganda).
I continui ed ingiustificati ritardi del loro treno in comune permetteranno a Ruspanti, con sarcastico e preciso raziocinio, in una rapida sequenza di interrogativi solo apparentemente sacrileghi, di demolire le certezze dei personaggi con finale a sorpresa.
L’atmosfera è da “teatro dell’assurdo” attraverso la rappresentazione di uno spaccato di vita ai limiti della credibilità, denso di continui rimandi simbolici: il treno come fluire della vita, la sala di attesa come momento esistenziale di arrivo e di partenza, il doppio senso del significato delle parole come relativismo conoscitivo e incomunicabilità, la difesa dei ruoli come frontiera al diverso e ai cambiamenti.
Nino Blasi (1955) vive a Bari. Laureatosi in Lingue e Letterature Straniere e in Lettere, sin dai primi anni di insegnamento concilia la docenza con la sua passione per il teatro e la musica. Dall’atto della sua fondazione nel 1992, è Presidente dell’Associazione Culturale “Areantica”, Gruppo di Ricerca e Animazione sulle Tradizioni Popolari di Puglia e Basilicata.
In concerto con i soci con cui si è creata una proficua e consolidata collaborazione, ha ideato e realizzato numerosi progetti socio-culturali e di volontariato in diversi settori:
- attività di ricerca etnomusicologica “sul campo”, di materiali bibliografici ed audio-video-registrazioni edite;
- divulgazione dei dati acquisiti e rielaborati dalla ricerca tramite: la partecipazione a convegni e dibattiti, la pubblicazione di articoli e dispense, l’allestimento di laboratori, la presentazione di spettacoli didattici per scuole di ogni ordine e grado, concerti di musiche e canti popolari, rappresentazioni teatrali.
Ha organizzato, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, nove Convegni Regionali a tema dal titolo “La memoria che vive. La musica popolare in Puglia” (anni 2009 – 2017), patrocinati dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari. La sua ampia collezione è stata esposta in diverse occasioni nella “Mostra degli strumenti musicali popolari di Puglia e Basilicata” con varianti nazionali ed internazionali.
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