Tristano e Isotta. Uno spettacolo d’ombre – Ebook
Descrizione
- Un telo bianco. Su di esso si proiettano le ombre di marionette fatte di cartone. È tutto ciò che serve per mettere in scena questa commedia grottesca tratta da una delle opere più celebri di Richard Wagner: Tristano e Isotta. I fantocci senza vita possiedono tutta la coscienza di coloro che li manovrano: la consapevolezza dell’essere e di essere. Friedrich Huch (1873-1913) riscrive in chiave parodistica il dramma wagneriano, in una trama costruita tra ombre e apparizioni oniriche, tra slanci metafisici e brillante umorismo. Per la prima volta in traduzione italiana, un’opera del 1911 riportata a galla dall’oblio, a testimonianza della fervida immaginazione di uno scrittore ammirato da Thomas Mann e dotato di rara arguzia.
Friedrich Huch nasce a Braunschweig il 19 giugno 1873. Morirà a Monaco di Baviera il 12 maggio 1913. In mezzo a tale intervallo temporale di quarant’anni, poche notizie di grande rilevanza, se non il fatto che Huch studiò a Berlino, Parigi, Erlangen e Monaco di Baviera, dove si addottorò. Per intraprendere la sua attività di scrittore, Huch lavorò come precettore tra Amburgo e la Polonia. Si sa che compì un viaggio in Italia. Nel 1888 il padre morì suicida. Gli ultimi dieci anni di vita li trascorse a Schwabing, nella Monaco dei primissimi anni del Ventesimo Secolo, in contatto con Thomas Mann, Stefan George, Ludwig Klages e la cugina Ricarda, scrittrice e poetessa. Le poche notizie in merito alla personalità di Huch lo raccontano amante dello sport, dell’escursionismo e della natura.
I suoi romanzi sono Peter Michel (1901), Geschwister (1903), Wandlungen (1904), Mao (1907), Pitt und Fox (1909) ed Enzio (1911). Rivelatori della sua Weltanschauung sono la raccolta di sogni del 1904 e le sue commedie grottesche, pubblicate nel 1911, ispirate ai drammi wagneriani Der fliegende Holländer, Lohengrin e Tristan und Isolde.
Nel 1925 Thomas Mann scriverà una prefazione ai quattro volumi delle sue opere complete, pubblicate dall’editore Deutsche Verlags-Anstalt (DVA).
La collana Quaderni Wagneriani nasce con l’intento di riportare al centro del dibattito su Richard Wagner il documento. Soltanto a partire dal documento e dal testo è possibile recuperare il significato rivoluzionario ed originario del lavoro di Richard Wagner e del suo lascito. Ambizione della collana è pertanto quella di offrire in traduzione italiana i documenti legati a Wagner, al suo pensiero, alla sua opera e alla sua eredità.
La collana Quaderni Wagneriani è curata dall’Associazione La Voce Wagneriana.
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