di Patrizia Fano
Sottotitolo: e altri racconti.
L’autrice, attenta osservatrice di vizi e virtù, ci propone e ci regala un affresco a volte ridanciano a volte drammatico dove i sogni sopiti rimangono ancora sepolti, a causa della scarsa sensibilità dell’uomo verso se stesso. Una serie di racconti che fanno riflettere sull’animo umano, la sepolta gioventù, i desideri leciti di chi sfugge alle regole, mal codificate, del buon senso comune. Le riflessioni vengono ben calibrate da racconti brevi – ma consentitemi tosti – sulle debolezze umane e la forza dell’amore. Questa è Patrizia Fano: scrittrice che osserva senza piaggeria e sbavature i comportamenti dell’uomo, le aspirazioni e gli avvenimenti dolorosi che lasciano impronte indelebili. Sarà facile, per il lettore attento, ritrovare un po’ di se stesso e riflettere con quanta leggerezza si possa nuocere e creare una serie di disagi, incertezze e complessi di colpa. Francesca D’Amico
Copertina a cura di Massimiliano Palazzo.
Patrizia Fano è nata a Bari il 15 settembre 1972. Insegna Lettere nella scuola secondaria di I grado “De Amicis-Dizonno” di Triggiano. Ha pubblicato La metafora tra letteratura e scienza, in “La Nuova Ricerca” n. 14-16, Fabrizio Serra Editore (2007); “La lettura non ti lascia mai solo” in Le avventure di Nick il Bullo, in qualità di coordinatrice del laboratorio di scrittura creativa, Casa Editrice Milella by 3Esse (2010); Le avventure di Popov. Storia di un polpo, WIP Edizioni (2011).
- Pagine: 88
- Anno: 2018
- ISBN: 978-88-8459-454-9
- Prezzo: € 10,00
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