La storie de Bare la sape u fare

Le interessanti composizioni poetiche e in prosa di Vito Sciacovelli dimostrano che i dialetti fanno parte integrante della cultura e nessuno può metterli all’indice per ignoranza e pregiudizio. Essi costituiscono la nostra radice e la nostra identità, e toccano in profondità le emozioni e i sentimenti, arricchendo la nostra intelligenza. La lingua madre non è rozzezza ed espressione di inciviltà, ma è cosa ricca di valore e densa di dignità, un ricco patrimonio culturale e lessicale. L’opera dello Sciacovelli costituisce un semplice e umile contributo alla valorizzazione delle cosiddette “lingue locali”.

Vito Sciacovelli, non primo né unico, ma di certo in maniera piacevole, illustra cose ormai dimenticate o riposte nei cassetti dei ricordi. Egli con indubbio fascino proveniente dal passato ci permette di scoprire, gustare e amare storie, credenze, odori, sapori, usanze tipiche della tradizione barese. Vito non è geloso delle proprie conoscenze derivanti dalle personali esperienze vissute nei vicoli, nelle corti, tra i monumenti di Bari Vecchia. Lo stile dello Sciacovelli, nei suoi saggi espressi con la lingua dei padri, è chiaro e spontaneo, gaio e spensierato, giocoso e ironico e le sue valutazioni non hanno nulla di moralistico, ma esprimono, con un pizzico di speranza e tanta nostalgia, un ritorno alle cose di buon senso richiamandosi al patrimonio culturale e alla saggezza degli antichi. Il nostro Autore scrive sollecitandoci alla riscoperta dei valori che contano in ogni dove e in ogni tempo finalizzati a un risveglio civile.

• Pagine: 120
• Anno: 2015
• ISBN: 978-88-8459-357-3
• Prezzo: € 12,00
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