di Tinta
«Quanto costa vivere una passione amorosa? E quanto costa accettare la fine di una passione capace di stravolgere la vita?»: domande dell’anima, dubbi della vita, cui cerca di rispondere, con questo libro, l’autrice, Tinta, uno pseudonimo che parla più di mille nomi. «Tinta in siciliano vuol dire cattiva, in spagnolo vuol dire rosso. Rosso come la passione, che è la cosa più importante della mia vita». E un po’ cattiva ragazza, Tinta si sente, soprattutto in questo Sud dove «scrivere di sesso e di sentimenti basta a farti etichettare come p….». […]. Una missiva d’amore, che trasuda passione, amarezza, ma anche la consapevolezza che esser donna significa avere quella sensibilità in più che fa soffrire. «E una donna che fa la disanima della sua vita affettiva e sessuale, scrivendo una lettera all’uomo che ha amato follemente, che forse lui non leggerà mai. E soprattutto una lettera a se stessa, nella quale fa il bilancio del suo essere donna». Quanto c’è di autobiografico? «Molto. – risponde Tinta – Io ho vissuto questa passione estrema, totalizzante». Ma cosa differenzia passione ed amore? «L’amore è indecente quando chi lo riceve non è nemmeno in grado di capirlo. La passione non si può mettere in pantofole, non può finire nell’ovvietà». «L’amore tradizionale è passeggiare mano nella mano ed invecchiare insieme – scrive Tinta nella sua lettera-romanzo – la passione no. La passione annienta, distrugge, consuma».
- Pagine: 112
- Anno: 2008
- ISBN: 978-88-8459-102-9
- Prezzo: € 10,00
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