di Giuseppina Boccasile
Il libro fonda la sua narrazione ispirandosi alla Teoria del Costruttivismo secondo la quale la realtà non può essere come un qualcosa di oggettivo, indipendente dal soggetto che la sperimenta, perché è il soggetto stesso che crea, costruisce, inventa. Nell’attività entrano in gioco il proprio modo di essere e la prospettiva che si assume. Non si è soltanto capaci di classificare, organizzare le informazioni, ma anche capaci di anticipare e di dare conclusioni attive. Come sosteneva Jerome Bruner l’educazione è l’esercizio dell’uso degli strumenti personali, per costruire la realtà, non solo per diventare Resilienti, ma per cambiarla. Il libro è ricco di pratiche educative secondo l’ispirazione Freinetiana.
Giuseppina Boccasile, Dirigente Scolastica, Consulente della famiglia ad indirizzo transazionale. Ha pubblicato saggi su esperienze didattiche, quali L’educazione con l’Immagine e A quando l’alienazione dell’Infanzia, e saggi e racconti per ragazzi sulla storia locale. In collaborazione con l’IPSAIC di Puglia ha pubblicato Benvenuto Max Mayer che tratta, attraverso la corrispondenza di Max con il Professor Tommaso Fiore, della condizione dell’ebreo scampato al campo di concentramento, e dell’amicizia durata tutta la vita con lo stesso professore e con tutto il gruppo di antifascisti baresi tra cui Fabrizio Canfora, Michele Cifarelli e tutta la famiglia Laterza. Da sempre ricercatrice nel Movimento di Cooperazione Educativa, ha ricoperto incarichi per la ricerca nell’Italia Meridionale. Dovunque si è impegnata nello sviluppo dell’educazione motoria e a Bari in particolare ha sviluppato il progetto Remare a Scuola in collegamento tra Coni e Circolo Canottieri Barion.
- Pagine: 96
- Anno: 2019
- ISBN: 978-88-8459-491-4
- Prezzo: € 10,00
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