di Gianfranco Longo
Sottotitolo: Dettagli d’amore per ritrovarti
Un poema per lei, scomparsa al confine di un territorio, nella speranza della pace che sfuggì per un soffio, rinviata da tregue e infranta dalla ripresa del conflitto; l’attesa del poeta per lei, Sara di questi versi, tra memoria e sopravvissuti, e riconoscerla dopo tanti anni trascorsi. Una testimonianza struggente e un’indimenticabile storia d’amore si enucleano al diradarsi delle nebbie, come confessione del dolore raggiungendo il nucleo della presenza, la presenza di Sara, il centro della vita di un uomo, testimoniando il riscatto della verità e favorendo l’intervento militare della NATO. Nelle cavità del tempo il silenzio è stato mantenuto per la salvezza di quell’amore durante fughe, in mezzo a rifugi di fortuna, aspettando la fine della guerra. Questi versi meditano quella pace, politica, militare, umana, la raccontano tra un amore perduto e la salvezza umana offerta da musica e arte, tra letteratura e vita, perché rancore e rammarico scompaiano, senza alcuna finzione rispetto all’irrimediabile di quanto accadde, senza più zone d’ombra, dopo quasi trent’anni da allora: il conflitto di Bosnia e la lacerazione dell’Europa, il ricordo di Sara e la sua presenza nella vita del poeta, la speranza di ritrovarla ancora viva in un luogo, in una città, in una via.
Nella scheda a colori allegata al poema Shalom vengono riprese opere d’arte intrise di specifiche scelte cromatiche che hanno ispirato alcuni brani di Shalom. Si tratta di particolari riflessioni di artisti sui temi della pace, dell’amore, della meditazione spirituale, e che i versi del poema commentano, trovando un punto d’incontro che coniuga arte, parola, musica e filosofia. Vengono riportati in nota i paragrafi di riferimento in maniera da offrire al lettore uno strumento di comparazione, nella sua lettura, tra scelte cromatiche, immagini ed espressione poetica.
Gianfranco Longo (Bari, 1965) insegna Filosofie, diritti e religioni del Medio ed Estremo Oriente nel Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Ha trascorso alcuni anni di studio per il suo primo dottorato in Filosofia e Sociologia del diritto nella “Westafälische Wilhelms-Universität” di Münster in Germania. Ha in seguito conseguito un secondo dottorato in Diritto costituzionale nell’Università di Bari. Per un incarico governativo dell’Unione Europea, ha lavorato tra il 1994 e il 1995 in Uruguay, nella città di Artigas al confine con il Brasile. Per tali impegni e per tali servizi umanitari è stato insignito del Premio Internazionale Sarnelli nel 2016. In occasione della I Edizione del Concorso nazionale Bari città aperta è risultato vincitore nella Sezione “Poesia edita” con l’opera Empireo (Mimesis, Milano-Udine, 2016). Ha pubblicato per i tipi della WIP Infatuazione (2018) e Shalom (2018), rispettivamente quarta e quinta parte del poema Cantico di lode.
Collana: I Tulipani/4
- Pagine: 352
- Anno: 2018
- ISBN: 978-88-8459-475-4
- Prezzo: € 15,00
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